8 marzo

Mar. 8th, 2012 10:00 pm
crazyringlets: (Default)
[personal profile] crazyringlets
Per un attimo voglio dimenticare quanto questa festa sia terribilmente ipocrita e quanto finte donne, donne di plastica con teste e cuori di plastica, la denigrino con il pretesto di manifestare la loro emancipazione di plastica.

Questo brano (apocrifamente e indegnamente tradotto da me) tratto da Stations di Audre Lorde, una che le donne le ha conosciute e amate a tutto tondo, lo dedico a tutte coloro vivono con consapevolezza e dignità la propria femminilità, che vivono sulla propria pelle emozioni vere di cui magari, nel profondo, hanno paura, quelle ancora in cerca di sè, quelle che soffrono, che combattono con la Vita e contro i propri demoni. Le Donne con la D maiuscola.

Alla flist, alla TL, alle donne che mi hanno cresciuta, alle amicizie vere vicine e lontane.


Stazioni

[...] Alcune donne aspettano il treno giusto
nella stazione sbagliata,
lo scoccare del mezzogiorno
nei vicoli del mattino
mentre scende la notte.

[...] Alcune donne aspettano sè stesse
dietro il prossimo angolo
e chiamano lo spazio vuoto 'pace',
ma l'opposto di vivere
e solamente il non vivere
e le stelle stanno indifferenti a guardare.

Alcune donne aspettano che
qualcosa cambi
ma niente cambia
perciò cambiano sè stesse.

Poesia originale e completa qui.

Date: 2012-03-09 10:17 am (UTC)
silviarambles: (rock on)
From: [personal profile] silviarambles
Il primo paragrafo ha provocato una standing ovation (mentale, dato che sto a lavoro). Applausi all around.

Date: 2012-03-10 07:47 pm (UTC)

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